Officine del Fuoco by British Fires: i camini più stravaganti del momento

I camini della Officine del Fuoco hanno delle caratteristiche molto riconoscibili: unicità, stravaganza, creatività, originalità. Le Officine nascono nella più consolidata British Fires per dare spazio alla sperimentazione e al design.

Officine del Fuoco è una realtà nata all'interno di un'azienda italiana, romana per la precisione, molto più grande, la British Fires. Entrambe sono aziende specializzate nella progettazione di caminetti di design ma Officine del Fuoco nasce con lo scopo di dare libero sfogo alla fantasia, alla creatività. Se British Fires è una realtà ormai consolidata a livello nazionale, Officine del Fuoco è la sua personale sperimentazione nata nel 2012.

Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ricerca che si avvale della collaborazione di giovani designer. Molto interessante è l'origine di questo progetto: "quando, la British Fires sotto la direzione artistica di Puntodifuga legno&design e deZing studio, ha indetto una design factory di 3 giorni. I molti progetti presentati, sono stati poi selezionati in base alla fattibilità ed ai fattori di innovazione che mostravano".

E così nasce Officine del Fuoco, "Creative BioFireplace", con la mission di "dare a tutti l'opportunità di sentirsi esclusivi". Esclusività, infatti, è la parola che racchiude il senso di tutti i prodotti della Officine del Fuoco. Si tratta di camini estremamente originali ed eccentrici, molto colorati e spesso ispirati ad oggetti realmente riconducibili ai classici elementi del fuoco, come Falò, "L'iconografia di un eterno falò".

Caminetto Falò by Officine del Fuoco

(Caminetto Falò by Officine del Fuoco)

Questo camino, infatti, vuole riprodurre fin nei minimi dettagli il fuoco che molto spesso si accende sulla spiaggia o in campeggio. Una riproduzione in chiave moderna di un atavico fuoco, Falò è un progetto di Leonardo Fortino si compone si due elementi principali, una base ed il fuoco stesso. La base di costituisce d tre elementi tubolari di largo diametro in acciaio satinato. Questi vogliono riprodurre i ciocchi di legno anche nella loro posizione che incrocia i tre tubi.

La parte superiore, invece si inserisce nel centro ed è un cilindro in vetro. Il cilindro si posiziona su di una base piana rettangolare e si compone di due parti: una parte bassa entro la quale è inserito il contenitore da un litro per il bioetanolo e una parte superiore trasparente entro il quale si alza la fiamma. Le sue dimensioni contenute gli permettono di essere spostato facilmente e di adattarsi a qualunque ambiente.

Caminetto Meet by Officine del Fuoco

(Caminetto Meet by Officine del Fuoco)

Falò vuole anche invitare le persone a raccogliersi intorno al fuoco come atto conviviale di riunione dello stare insieme. Lo stesso scopo vuole cercare di trasmetterlo Meet. Si tratta di un camino abbastanza buffo perché potrebbe assomigliare anche ad un pacchetto regalo a causa delle sue decorazioni bianche, ma in realtà Meet è un cubo tipo un tavolo entro il quale, al centro, è inserito il bruciatore e quindi il fuoco che si sprigiona libero. Il tavolo si configura in maniera molto particolare perché è una croce bianca che ospita nella parte sottostante quattro soffici pouf neri in pelle.

Caminetto Hot Chair by Officine del Fuoco

(Caminetto Hot Chair by Officine del Fuoco)

Se Meet vuole essere un tavolo, allora Hot Chair è esattamente una sedia. La sua conformazione segue una Z, come alcune delle più celebri sedie di design, ma la differenza fondamentale sta nel fatto che la seduta non ospita persone ma il fuoco.

Altri esempi di possono fare di questo tipo e sicuramente si può affermare che la parola d'ordine di Officine del Fuoco è originalità.

Autore

Dott.ssa Chiarina Tagliaferri

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