4 differenze fra barbeque a legna e barbeque a carbonella
Fra i combustibili detti naturali, maggiormente utilizzati e disponibili, per la cottura su barbecue ci sono la legna e la carbonella. Le fondamentali differenze fra i due sono: combustibili, metodo di accensione, tipo di cottura (diretta o indiretta) e sapore del cibo. Eccoli spiegati.
Fra tutti i tipi di barbecue in commercio, sicuramente avranno ragione di esistere anche le notevoli differenze fra gli stessi. Alcuni parametri per poter capire queste differenze sono: il materiale con il quale il barbecue viene costruito, la dimensione dello stesso e quindi ovviamente il prezzo e il suo metodo di combustione.
Per quanto riguarda il materiale, questo è strettamente legato anche alla sua dimensione. Ad esempio, i barbecue di grandi dimensioni vengono molto spesso costruiti in mattoni o cemento, vanno assemblati dopo l'acquisto e hanno bisogno di spazi abbastanza grandi per essere istallati e il miglior posto resta il giardino. Alcuni modelli più piccoli, invece, sono più adatti per balconi e terrazze.
Per quanto riguarda, invece, il loro combustibile e, quindi, il metodo di accensione, ci sono varie possibilità di scelta. Queste possono essere: il gas (molto spesso abbinato a piastre in pietra lavica o pietra ollare), l'elettricità, la legna, il carbone e la carbonella. Escludendo i primi due e passando direttamente ai materiale, per così dire più "naturali", disponibili in commercio e anche maggiormente utilizzati, ovvero il legno e la carbonella.
Esistono ben quattro differenze fra questi due combustibili, ma quali sono?
(Barbecue a legna)
COMBUSTIBILE
La prima e più ovvia differenza. Di tipi di legna ne esistono moltissimi tipi e questo influisce molto sulla tipologia del fuoco e sulla qualità degli arrosti. La carbonella, invece, è il cosiddetto "carbone naturale" ed è un derivato del legno, ricavato direttamente dalla sua combustione. La legna, infatti, una volta tagliata ed asciugata, viene trasformata in carbonella attraverso la carbonizzazione in forni di mattoni o forni in acciaio.
Anche se la legna produce naturalmente un fuoco più vivo, caldo e anche duraturo, i vantaggi della carbonella sono il suo essere più economica e facilmente trasportabile, perché un prodotto "di scarto", tagliato in pezzi più piccoli e leggeri.
METODO DI ACCENSIONE
La carbonella è molto semplice da accendere, al contrario della legna che richiede una maggiore cura. Si deve accendere lentamente, come se fosse in un camino, e ha bisogno di costante attenzione affinché il fuoco mantenga la giusta e costante temperatura durante la cottura del cibo.
(Barbecue a carbonella)
TIPO DI COTTURA: DIRETTA O INDIRETTA
Per la cottura diretta è sicuramente meglio usare la carbonella, posizionando la griglia con il cibo direttamente sopra la brace. Mentre la legna è più indicata, appunto, per la cottura indiretta. Con questo metodo la griglia viene posizionata tra due o più fonti di calore e un coperchio consente il riciclo del calore, in modo tale che il cibo non venga a contatto con la fiamma diretta ma cuocia, appunto, indirettamente.
SAPORE DEL CIBO
In questo caso, si tratta di deduzioni del tutto personali, ma stando ai parere degli intenditori di barbecue non ci sarebbe paragone fra il la legna e la carbonella. Escludendo la soluzione migliore in assoluto per la cottura del cibo, specialmente della carne, ovvero il barbecue a gas con pietra lavica, i cibi cotti su legna avrebbero un sapore di gran lunga migliore. Questo, però, dipende molto anche dal tipo di legna usata per accendere il fuoco.
Autore
Dott.ssa Chiarina Tagliaferri
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