Qual'è il rivestimento migliore per una stufa?
Fra le svariate proposte sul mercato di rivestimenti per la stufa, spesso si rimane dubbiosi sulle differenze di prezzo, ma la vera differenza sta nella capacità del materiale di propagare calore e rilasciarlo gradualmente nell'ambiente, permettendovi di risparmiare sul combustibile.
Di fronte a differenze di prezzo importanti e design differenti, spesso si rimane dubbiosi su quale sia veramente la differenza che fa aumentare il costo di una stufa e se quell'aumento sia funzionale o meno alla qualità del prodotto.
In commercio si trovano numerose tipologie di stufe a legna e a pellet, realizzate interamente in ghisa, in acciaio, in maiolica, in ceramica, in pietra ollare o in mattone refrattario che catturano la nostra attenzione per le linee estetiche, per la piacevolezza al tocco e molti modelli anche per il loro prezzo contenuto, ma i dubbi sul rivestimento migliore e sulla conseguente scelta, sono spesso influenzati dalle informazioni e passaparola di amici e conoscenti che non sempre corrispondono alla realtà.
(Esempio di installazione di una stufa con rivestimento in acciaio)
Qual è la differenza principale tra i vari rivestimenti di una stufa?
ll rivestimento di una stufa impone delle differenze di propagazione del calore, ma la qualità è intrinseca al suo impianto, all'installazione secondo i requisiti dettati dalla normativa vigente e dalle vostre esigenze di riscaldamento. Tuttavia vi sono delle sottili differenze nei materiali di rivestimento che possono essere più o meno adatti al riscaldamento ottimale e omogeno della vostra casa, non perché migliori qualitativamente, ma perché maggiormente integrati alle vostre necessità di calore.
Uno dei fattori principali che differenzia il rivestimento di una stufa è la capacità di condurre di calore, ovvero di accumularlo nelle pareti della struttura di riscaldamento (il rivestimento della stufa) e sprigionarlo in modo graduale nell'ambiente, permettendo di ottenere un riscaldamento omogeneo in tutti gli spazi della casa, senza dispersioni termiche, oltre a garantire un prolungato riscaldamento, di elevata durevolezza anche in seguito allo spegnimento dell'impianto.
I rivestimenti di una stufa si differenziano per queste potenzialità di accumulare calore e diffonderlo nell'ambiente, in quanto i materiali di rivestimento non possiedono tutti queste caratteristiche e non nello stesso livello.
(Esempio di installazione di una stufa con rivestimento in maiolica - modello Perth di Piazzetta, della serie i Veneziani)
Quali rivestimenti per la stufa esistono sul mercato?
Le stufe presenti sul mercato presentano differenti rivestimenti e proprio per questo sono variabili nel prezzo, partendo dalle 700 euro di una stufa a pellet in acciaio alle 10.000 euro di una stufa a legna in pietra ollare. La resa termica, il potere calorico e l'efficienza del rivestimento sono ciò che fanno sollevare il prezzo della stufa, questo perchè garantiscono delle maggiori prestazioni nel riscaldamento dell'abitazione, sia essa sviluppata su un piano o su più piani, a patto che sia installata in quello più basso, per poter diffondere il calore in modo più omogeneo.
In commercio possiamo trovare:
- stufe con rivestimento in maiolica, realizzate con pannelli di argilla refrattaria, combinata di smalti che rendono la superficie liscia e in grado di mantenere i decori anche a elevate temperature;
- stufe con rivestimento in ceramica vantano le stesse prestazioni delle stufe in maiolica;
- stufe con rivestimento in ghisa presentano minore malleabilità di creazione di forme e decori, mantengono una linea sobria, ma con elevate prestazioni di accumulo del calore e di propagazione nell'ambiente;
- stufe con rivestimento in acciaio toccano i toni contemporanei che soddisfano le esigenze dell'uomo moderno che non ha troppo tempo da dedicare alla casa e alle pulizie, proponendo una superficie di facile detersione, ma di grande pregio;
- stufe con rivestimento in pietra ollare con potenzialità elevate di accumulare calore e di sprigionarlo in modo graduale in tutta la casa;
- stufe con rivestimento in mattone refrattario o in cotto, di chiaro stile rustico e country e con alte prestazioni di resa termica nel suo stile di facile abbinamento a tutti gli arredamenti.
(Esempio di installazione di una stufa a legna con rivestimento in cotto o mattone refrattario)
Qual è il rivestimento migliore per una stufa?
Considerando i dati esposti sopra, il rivestimento migliore per una stufa è quello in pietra ollare, per le potenzialità di accumulare il calore generato dalla combustione e la capacità del materiale di sprigionarlo e diffonderlo negli ambienti di tutta la casa, prolungando il riscaldamento anche in seguito allo spegnimento della stufa.
La stufa in pietra ollare, però presenta un prezzo elevato, per cui è necessario individuare anche una seconda soluzione più accessibile a tutti, in cui la ghisa assume un ruolo di rilievo: la stufa con rivestimento in ghisa, infatti, presenta anch'essa delle elevate potenzialità di accumulare il calore e sprigionarlo negli spazi abitativi, nonostante non abbia un alto valore estico, causato dalla bassa proprietà della ghisa di essere lavorata.
Per quanto riguarda le altre tipologie di rivestimento, escludo il rivestimento in acciaio, in quanto si riscalda molto velocemente e la sua superficie diventa rovente; i rivestimenti in maiolica, ceramica e cotto se acquistati nella versione di stufa ad accumulo possono vantare delle elevate prestazioni di accumulo del calore, similmente alle stufe con rivestimento in cotto.
Tutte queste tipologie di stufa, però, presentano dei costi iniziali molto elevati e uno studio e progettazione iniziale necessaria per l'installazione ottimale che non permettono di avere un impianto di riscaldamento immediato.
(Esempio di installazione di una stufa con rivestimento in pietra ollare)
(Esempio di installazione di una stufa con rivestimento in ghisa)
Autore
Dott.ssa Maria Francesca Massa
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