Esistono veramente i barbecue senza fumo? Cosa dice la legge?
Fermo restando che laddove vi è la cottura di cibi si sprigionano fumi e odori, la tipologia di barbecue senza fumo è oggiggiorno sempre più richiesta: veramente svolge la funzione per la quale richiama numerosi clienti? Ovvero, cuocere senza fumo? Cosa dice la legge in merito?
Per chi possiede un giardino ben ampio o uno spazio nel quale posizionare il proprio barbecue a legna o a carbone, i fumi e gli odori generati non sono un problema, ma in condominio o in terrazzo o balcone questa problematica è particolarmente sentita. E' inutile discutere con il vicino per una grigliata, trasformando una situazione di allegria in una spiacevole litigata, meglio trovare la soluzione nel barbecue stesso.
Il barbecue SENZA FUMO: esiste davvero?
In commercio sono particolarmente sponsorizzati i barbecue senza fumo. Ora prendiamo come premessa oggettiva che durante il processo di combustione, sia della legna che del carbone, il fumo è inevitabile e che, durante la stessa cottura dei cibi, è intrinseco al processo di cottura. Il fumo fuoriesce, in quanto parte della stessa combustione e della caduta dei liquidi del cibo durante la stessa cottura.
Oggigiorno è possibile trovare dei modelli di barbecue denominati "senza fumo", che non prevedono emissioni di fumo per il semplice fatto che l'alimentazione è differente: a a gas o elettricità. Ciò significa che non è possibile acquistare un barbecue a legna, a carbone o a carbonella della tipologia "senza fumo": non esiste. Se proprio desiderate non avere nessuna emissione di fumi, queste sono le tipologie da acquistare, premettendo che anche in questa versione i fumi sono dovuti alla cottura stessa del cibo, alla caduta dei liquidi dei cibi sul combustibile o nella griglia sottostante.
Il barbecue SENZA FUMO: TIPOLOGIA CON CARBONE DI LEGNA ECOLOGICA
Se invece desiderate provare degli altri modelli innovativi, in commercio si possono trovare dei particolari barbecue conservati all'interno di una valigia: sono facilmente trasportabili, sono dotati di due griglie e alimentati a carbone di legna ecologica: questo particolare modello di barbecue non presenta emissioni di fumo e per questo particolarmente indicato per chi non possiede lo spazio adatto per una combustione tradizionale.
(Esempio di carbone di legna ecologica che può essere utilizzata per la cottura dei cibi senza emissioni di fumo dannose per il gusto del cibo e senza arrecare fastidi alle abitazioni - da italian.alibaba.com)
Emissioni di fumo e calore: COSA DICE LA LEGGE?
Le emissioni di fumo e calore sono disciplinate dall'art. 844, I comma del codice civile. In linea generale è necessario sapere che secondo la normativa : "Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi". Per questo motivo, sembrerebbe che il vicino non possa limitare l'utilizzo del vostro barbecue se non supera i limiti consentiti, ma possono esserci delle altre normative o regolamenti condominiali che ne sanciscono il divieto per la buona convivenza civile, anche se è difficile valutare quando il limite di tollerabilità si è superato, in quanto non esiste un metro di misura. Il buon senso aiuta.
Su questo piano è utile sapere che la sentenza di Cass. n. 5215 del 09/5/95 e Cassazione 21 gennaio 1998, n. 739 ha sancito che "l'attitudine, rispettivamente, dei rumori a disturbare le occupazioni o il riposo delle persone e delle emissioni di gas, vapori o fumi a molestare persone non deve necessariamente essere accertata mediante perizia, ben potendo, al contrario, il giudice, secondo le regole generali, fondare il proprio convincimento al riguardo su elementi probatori di diversa natura quali, in particolare, le dichiarazioni testimoniali di coloro che siano in grado riferire caratteristiche ed effetti dei rumori e delle emissioni summenzionati, quando tali dichiarazioni non si risolvano nell'espressione di valutazioni meramente soggettive o di giudizi di natura tecnica, ma si limitino a riferire quanto oggettivamente percepito dai dichiaranti medesimi".
Inoltre per la Cass. pen., sez. VI, 11 aprile 1990, n. 5312 non è necessario aver provocato un danno, ma è l'attitudine stessa dei gas a essere molesta: "Nell'ipotesi di emissione di gas, di vapori o fumi, non è necessario che l'emissione stessa provochi un effettivo nocumento, essendo invece sufficiente l'attitudine del gas, del vapore o del fumo, emesso ad offendere, imbrattare, molestare le persone". Per questo motivo, progettate preventivamente l'installazione del vostro barbecue e valutate quale il modello più adatto alle vostre stesse esigenze e a quelle dei vostri vicini.

Autore
Dott.ssa Maria Francesca Massa
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