Detrazione fiscali del 55%: un motivo in più per scegliere una caldaia a condensazione

E' sicuramente il momento giusto per sostituire il proprio impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione: la detrazione del 55%, stabilita con il Dl n. 83/2012, permette di risparmiare sull'investimento iniziale e ridurre notevolmente la bolletta elettrica.

E' la nuova normativa per incentivare la riqualificazione energetica e consentire, anche a chi non ha le possibilità economiche per sostituire il proprio impianto termico, di acquistare una caldaia a condensazione, la tipologia di sistema per il riscaldamento alternativo che, più di tutte, riesce a incarnare l'obiettivo di un consumo ecosostenibile.

La caldaia a condensazione, infatti, oltre ad avere la caratteristica di poter essere installata in ogni spazio dell'abitazione, sia interno che esterno - non necessita dell'installazione di una canna fumaria ed è dotata di una camera ermeticamente chiusa che non preleva l'aria dall'ambiente circostante - riesce a riscaldare tutti gli ambienti e locali di un'abitazione in modo omogeneo e, nello stesso processo di combustione, recuperare il calore dei fumi di scarico per riscaldare l'acqua del servizio idrico sanitario. E' facile notare come il consumo del combustibile sia totalmente ottimizzato, anche nei fumi di scarico che andrebbero altrimenti persi, procurando una sensibile riduzione della bolletta elettrica e costituendo un prodotto installabile da tutti, piccole abitazioni, appartamenti e condomini.

Per incentivare l'acquisto di una caldaia a condensazione, il nuovo decreto sviluppo 2012, il Dl n. 83/2012, concede una detrazione del 55%, con un tetto massimo di spesa di 30mila euro, fino al 30 Giugno 2013, sulle spese sostenute nell'acquisto di questa tipologia di riscaldamento, comprendendo anche tutti gli interventi di riqualificazione energetica.

Cos'è esattamente la detrazione 55%?

La detrazione 55% consiste in una riduzione dall'Irpef e dall'Ires sulla spesa sostenuta e rimasta a carico del contribuente, per effettuare interventi che incrementino il livello di efficienza energetica di edifici esistenti, atti a :

  • ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento su edifici esistenti con fabbisogno di energia primaria annuo per il riscaldamento invernale inferiore di almeno il 20% (con tetto di spesa massima pari a 100.000 euro);
  • migliorare l'isolamento termico su edifici esistenti, parti di edifici o unità immobiliari, coperture o pavimenti, finestre o infissi, portoni di ingresso con serramenti che delimitano la struttura da riscaldare (con tetto di spesa massima pari a 60.000 euro). In questo caso, devono essere rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K;
  • installare pannelli solari (con tetto di spesa massima pari a 60.000 euro);
  • sostituire i vecchi impianti di climatizzazione invernale con le caldaie a condensazione (con tetto di spesa massima pari a 30.000 euro).

Come fare per ottenere la detrazione 55% : requisiti necessari

  • Gli interventi di riqualificazione energetica devono essere effettuati su edifici esistenti, dove per la corretta interpretazione della definizione di edificio esistente, il decreto chiarisce con l'art.2 del Decreto legislativo n. 192/2005: la prova di esistenza di un edificio è data dall'iscrizione in catasto o dalla richiesta di accatastamento; dal pagamento dell'Ici, ora Imu;
  • l'installazione di impianti con caldaia a condensazione o interventi di riqualificazione energetica devono essere effettuati su impianti di climatizzazione invernale ESISTENTI. Gli interventi possono essere totali o parziali e godono di una detrazione fiscale Irpef massima di 30.000 euro. Si consideri, inoltre, che con il nuovo decreto la detrazione 55% è stata estesa alle spese per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la generazione di acqua calda sanitaria;
  • sostituire gli impianti di riscaldamento esistenti installando una caldaia a condensazione;

Maggiori approfondimenti sulla detrazione 55% sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Chi NON può accedere alla detrazione 55% per la riqualificazione energetica

La detrazione del 55% NON è fruibile da tutti e in particolare:

  • l'installazione di una caldaia a condensazione su un edificio che ne era privo. In altre parole, le nuove installazioni non godono della detrazione fiscale;
  • tutti gli interventi di riqualificazione energetica su edifici, abitazioni e strutture che prima del decreto ne erano privi. Fermo restando che, questa tipologia di interventi può essere compresa tra i lavori di riqualificazione energetica dell'edificio, se rispettano l'indice di prestazione energetica, riuscendo a fruire, così, della detrazione del 55%;
  • se in un condominio o in una struttura in cui sono presenti più impianti di climatizzazione e alcuni locali ne sono privi, la detrazione 55% è riconosciuta solo per la spesa sostenuta per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale preesistenti, secondo il criterio proporzionale delle quote millesimali per ogni appartamento, in base alla circolare 23 aprile 201, n. 21/E dell'Agenzia delle Entrate.

Maggiori approfondimenti sul Dl n. 83/2012 sul sito www.governo.it

Autore

Dott.ssa Maria Francesca Massa

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