Focus sul bioetanolo: cos'è e quali sono le sue proprietà

Il bioetanolo è un combustibile liquido e incolore prodotto tramite la fermentazione di materiale vegetale, specialmente quello contenente zuccheri e amido come canne da zucchero e cereali. Il suo utilizzo è potenzialmente molto vasto ma, generalmente, prevale il suo impiego come combustibile per il settore dei trasporti e nel riscaldamento.

Il bioetanolo è un combustibile liquido e incolore prodotto tramite la fermentazione di materiale vegetale, specialmente quello contenente zuccheri e amido come canne da zucchero e cereali. Il suo utilizzo è potenzialmente molto vasto ma, generalmente, prevale il suo impiego come combustibile per il settore dei trasporti e nel riscaldamento.

SCOPERTA E SVILUPPO

L'interessamento verso il bioetanolo ebbe inizio in America dove la casa produttrice Ford ne promosse lo sviluppo e l'utilizzo iniziandone contemporaneamente la produzione. A seguito della crisi petrolifera iniziata nel 1973, quando nel giorno sacro dello Yom-Kippur Egitto e Siria attaccarono Israele, e successivamente i paesi arabi facente parte dell' Organization of the Petroleum Exporting Countries (OPEC)  imposero un embargo nei confronti degli Stati Uniti d'America e di tutte le nazioni che durante il conflitto assunsero una posizione filo-israeliana, si ebbero pesantissime ripercussioni sulle politiche energetiche e l'interesse verso il bioetanolo crebbe ancor di più.
La corsa al bioetanolo conobbe poi un arresto quando si scoprì il metil-t-butil etere (MTBE) il quale garantiva maggiori prestazioni e vantaggi dal punto di vista economico ma, con il passare del tempo, sono sorti diversi dubbi sull'inquinamento prodotto dal nuovo combustibile.
Il Brasile, con 430 impianti di produzione, è il paese che ha investito di più sul nuovo carburante ecologico ed oggi è ili primo produttore e consumatore di  bioetanolo, seguito dagli U.S.A.

PRODUZIONE A BASE DI ZUCCHERO


Nel caso in cui il bioetanolo venga prodotto tramite canna da zucchero, la pianta viene prima frantumata e poi si procede rintracciando e mettendo da parte le sezioni dove è presente lo zucchero. A queste si aggiunge del lievito di birra, il quale favorisce la fermentazione e la successiva produzione di alcol ed anidride carbonica. A questo punto del processo la materia subisce il passaggio allo stato liquido ed è necessaria una distillazione che separerà, secondo le percentuali di cui si necessita, l'acqua dall'alcol. Durante la produzione che vede la canna da zucchero come materia prima, le bagasse (scarti) della pianta vengono utilizzate per la produzione del calore di cui necessita il processo produttivo.

PRODUZIONE A BASE DI CEREALI

Nel caso in cui il bioetanolo venga prodotto tramite cereali, questi vengono setacciati al fine di selezionare le parti idonee prima di procedere con la macinatura dei semi. In seguito, grazie all'utilizzo di particolari enzimi chiamati "amilasi" gli amidi vengono convertiti in zuccheri. Avvenuto ciò il procedimento risulta identico a quello posto in atto per l'estrazione di bioetanolo da canna da zucchero.  In questo caso però il processo di produzione, in relazione a quello messo in atto per l'estrazione di bioetanolo dalla canna da zucchero, diventa economicamente ed ecologicamente svantaggioso a causa dell'utilizzo dei combustibili fossili per la produzione del calore necessario al processo. Anche la lavorazione dei cereali produce degli scarti che, in questo caso, risultano essere utilizzabili come mangime animale ricco di proteine o dolcificante, a seconda della materia prima utilizzata.

Lo schema esemplifica le materie prime da cui è generato il bioetanolo(Schema esemplificativo delle materie prime da cui è possibile generare il bioetanolo)



PREGI E DIFETTI DEL BIOETANOLO

Difetti: Nel caso in cui il biocombustibile venga utilizzato nel trasporto è da considerare, oltre alla difficoltà di avviamento del motore durante le stagioni soggette a bassa temperatura, la sua poca densità energetica la quale prevede un consumo maggiore rispetto ai chilometri percorsi (in confronto alla benzina il consumo è calcolato più alto del 50%). Inoltre i combustibili a base di alcol possono portare all'erosione dei metalli che compongono  normalmente gli impianti dei mezzi di trasporto, i quali dovrebbero essere costruiti con materiali appositi (lo stesso vale per gli impianti di riscaldamento). In fine le miscele con alto contenuto di bioetanolo necessitano di una rete di distribuzione particolare ad esse dedicata.
Pregi: Il bioetanolo presenta un numero molto alto di ottani al suo interno, cosa che migliora l'efficienza e le prestazioni dei motori. Le miscele che, invece, presentano al loro interno una percentuale di etanolo fino al 10% possono essere utilizzate in qualsiasi tipo di impianto e garantiscono, oltre a prestazioni più elevate, la pulizia dei materiali di cui i motori sono composti. Ma il pregio più importante, per qualsiasi utilizzo si faccia del bioetanolo, è riscontrabile nelle  emissioni , quasi nulle, di gas serra.

Autore

Emiliano Salamone

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