Aggiornamenti sui nuovi modelli di stufe a pellet e le loro caratteristiche principali e le caratteristiche dei biocombustibili

La stufa a pellet di oggi: una diversa soluzione per installare un sistema di riscaldamento efficace nella nostra abitazione simile alle normali stufe a legna, ma meno inquinanti.

Quando si parla di una stufa a pellet, intendiamo una stufa che utilizza come combustibile il pellet compresso derivato dal legno, come ad esempio la segatura essiccata, o materiali biocompatibili, per creare una fonte di calore impiegata sia negli spazi residenziali sia, talvolta, negli ambienti industriali.

Esempio stufa a pellet

(Esempio stufa a pellet.)

Piccoli cenni storici della stufa e del pellet

Negli ultimi decenni è emersa con forza la figura della stufa a pellet, che nel corso del tempo ha totalmente cambiato aspetto, da un design semplice e squadrato, ad un oggetto quasi più di decoro che di riscaldamento.

E' nell'età del bronzo, che si sviluppa in un arco di tempo che va dal 3500 a.C. fino ad arrivare al 1200 a.C., che l'uomo inizia ad entrare in familiarità e a lavorare con diversi metalli per la costruzione, tra le tante altre cose, di stufe o comunque di strumenti usati per riscaldare gli ambienti.

Dobbiamo ricordare che già nell'antica Roma esisteva un valido sistema di riscaldamento che prevedeva l'utilizzo di forni sotterranei, all'interno dei quali bruciava la legna ed il calore era distribuito attraverso dei tubi in terracotta. Bisogna però tenere in alta considerazione, per l'epoca di cui parliamo, anche della costruzione di recipienti metallici che riuscivano a riscaldare gli ambienti grazie ai diversi condotti e tubi.

Nel corso dei secoli l'uomo inizia a pensare di poter usufruire degli scarti del legno per produrre calore, andando a risparmiare da un punto di vista economico, e creando un sistema di riscaldamento che sia più compatibile con l'ambiente e meno inquinante delle tradizionali stufe.

E' nei momenti di maggior crisi economica che l'uomo tende a concedere una seconda vita agli scarti del legno. Dovremo aspettare fino agli inizi del 1900 per assistere alla costruzione di stufe e forni a legna, che erano alimentati con segatura essiccata e con scarti del legno, andando a creare dei modelli simili alle attuali stufe a pellet.

Negli ultimi decenni le fabbriche hanno cercato di migliorare questa tipologia di stufa, per diminuire l'inquinamento e per risparmiare quei soldi destinati alla costruzione dei sistemi di riscaldamento più adoperati, e all'utilizzo del gas metano.

Caratteristiche e descrizione delle stufe a pellet

Le stufe a pellet riescono a unire perfettamente il design e l'ecocompatibilità diventando uno strumento fortemente ecologico. Esternamente assomigliano a delle normali stufe, ma le caratteristiche interne e soprattutto le funzioni della stufa a pellet la rendono un oggetto moderno e funzionale.

Esempio stufa a pellet

(Esempio stufa a pellet.)

Abbiamo parlato di un oggetto moderno tanto che è dotato di una tecnologia che permette di decidere quando accenderlo tramite dei comandi intuitivi, ma soprattutto di regolare la sua temperatura, garantendo il giusto calore desiderato. Temperatura che potremo aumentare o diminuire attraverso l'uso di un semplice telecomando.

Le stufe a pellet sono ecologiche, perché, come abbiamo già sottolineato, sono alimentate con il pellet, riuscendo a riciclare gli scarti del legno che altrimenti andrebbero persi. Noi dovremo solo posizionare il pellet, materiale leggero e che non sporca, nel suo serbatoio. Dopo pochi minuti dall'accensione della stufa, che potrà essere attivata anche a distanza, inizia a bruciare il pellet, riuscendo a scaldare in tempi rapidi l'ambiente.

Esempio funzionamento di una stufa a pellet

(Un grafico che mostra i vari componenti di una stufa a pellet.)

Non dobbiamo dimenticare anche un aspetto decisivo, soprattutto al giorno d'oggi, ovvero il notevole risparmio economico che arriveremo ad avere con l'utilizzo delle stufe a pellet, andando a limitare le spese per il riscaldamento.

Infine è necessario parlare anche della sua manutenzione e pulizia. Dalla stufa non uscirà il vapore che tenderà ad annerire le mura o a rendere l'aria della casa irrespirabile, inoltre il pellet non sporca, se non un po' di polvere e cenere che potremo facilmente eliminare.

Esempio posizionamento combustibile dentro la stufa a pellet

(Esempio posizionamento del combustibile all'interno di una stufa a pellet.)

Le aziende che producono stufe a pellet riescono ormai a realizzare diverse forme e numerosi stili che si possono adattare a tutti i tipi di arredamento.

Questa tipologia di stufa è composta da:

  • Un contenitore, dove sarà posto il combustibile.
  • Una coclea, che dovrà prendere il materiale combustibile.
  • La camera di combustione, dove la coclea introduce il pellet. Nel momento in cui si va ad accendere la stufa, vi sarà un getto d'aria molto calda che brucerà il combustibile.
  • L'aspiratore, che riesce a mandare l'aria nel bruciatore e veicolare al tempo stesso i fumi di combustione in uno scarico posto nella parte posteriore della stufa.
  • Uno scambiatore di calore, al quale è ceduto parte del calore dei fumi caldi realizzati, calore usato poi dal ventilatore per riscaldare l'aria fredda intorno alla stufa.
  • Un raccoglicenere, all'interno del quale è raccolta la piccola quantità di cenere prodotta.

Esempio componenti di una stufa a pellet

(Esempio componenti stufa a pellet.)

Le diverse dimensioni di una stufa a pellet sono legate ai risultati che si vuole ottenere, in altre parole alla quantità di calore che si desidera, in base anche allo spazio che si vuole scaldare e alle sue dimensioni. Non dobbiamo però confondere la stufa con la caldaia a pellet che riesce a produrre interamente il riscaldamento sufficiente per un'abitazione.

L'installazione della stufa a pellet, che oggi riescono da sole a provvedere al riscaldamento sia dell'aria sia dell'acqua in modo soddisfacente in qualità di termostufe, deve essere eseguita da persone del mestiere e autorizzate a compiere questo procedimento.

Avremo ora capito che la stufa a pellet funziona attraverso l'elettricità, il cui consumo, nei modelli più attuali, è moderato.

Esempio stufa a pellet

(Esempio stufa a pellet.)

Tra i diversi vantaggi che ritroviamo nell'acquistare una stufa a pellet, vi è sicuramente la facile collocazione del combustile, che occupa uno spazio minimo rispetto al legno. Inoltre è anche biocompatibile, in quanto le emissioni di sostanze inquinanti sono molto ridotte e produce poca cenere facile da pulire.

Non è tutto oro quel che luccica. Infatti la stufa a pellet ha anche degli svantaggi che devono essere presi in considerazione prima dell'acquisto:

  • L'utilizzo della stufa a pellet rende l'aria che respiriamo più asciutta e potrebbe essere necessaria la spesa di un depuratore che renda l'aria un po' più umida.
  • La stufa a pellet funziona con la corrente elettrica e, oltre a valutare un suo costo nell'utilizzo quotidiano, è necessario prendere in considerazione il fatto che nel caso mancasse l'elettricità, si può rimanere senza riscaldamento.
  • La qualità del combustibile deve essere ottima, e trovare il pellet di buona qualità può comportare problemi concernenti le tempistiche.
  • Segnaliamo due articoli importanti: l'articolo con tutti gli approfondimenti sulle stufe a pellet e alcuni tra i più importanti costruttori; l'articolo sui nuovi modelli di stufe a pellet senza canna fumaria e considerazioni.
Autore

Roberta Bianca

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