Termosifoni in acciaio, alluminio o ghisa? Ecco le differenze

L'Italia è divisa in sei zone climatiche, ecco quando accendere e spegnere il riscaldamento, sia centralizzato che autonomo, nelle nostre abitazioni.

Sono presenti in quasi tutte le case degli italiani e soprattutto durante queste giornate in cui il clima è rigido rappresentano un'ottima ed efficiente fonte di calore. I termosifoni sono considerati, infatti, uno dei mezzi di riscaldamento più utilizzati nelle nostre quattro mura. Si tratta di caloriferi che solitamente vengono ubicati in ogni stanza di una casa in modo da riscaldare l'ambiente interno. Le forme possono essere varie, ma la più diffusa è sicuramente quella rettangolare. Ultimamente, intanto, si sta facendo spazio sul mercato anche il radiatore ( altro nome con cui possiamo chiamare i termosifoni) a forma tubolare in quanto più efficiente ed al contempo ottimo complemento d'arredo.

Il termosifone è costituito da tubature collegate alla caldaia grazie alle quali avviene lo spostamento del calore creato dalla caldaia mediante la combustione del gas. L'acqua riscaldata dalla caldaia sale in direzione dei termosifoni. Allo stesso tempo è previsto anche un meccanismo di circolazione dell'acqua inverso, utile a rimandare acqua da riscaldare nuovamente e da trasformare in calore alla caldaia. Il meccanismo di funzionamento del termosifone si basa infine su aumenti e diminuzioni di densità dei liquidi interessati al riscaldamento.

I principali materiali utilizzati per realizzare un calorifero sono: la ghisa, l'acciaio e più recentemente l'alluminio.

caloriferi

(Termosifone in alluminio)

La ghisa non consente un riscaldamento temporizzato in quanto sia il periodo di riscaldamento che quello di raffreddamento non è immediato. I termosifoni in ghisa sono utili perché anche quando la caldaia si è spenta, il calore non andrà perduto. Una caratteristica tipica anche dell'acciaio, a differenza invece dell'alluminio che risponde subito all'accensione e allo spegnimento della caldaia.

caloriferi

(Termosifone in ghisa)

I termosifoni in ghisa sono molto pesanti e dunque sia il trasporto che l'installazione possono apparire complicati. L'acciaio e l'alluminio sono più funzionali per queste due operazioni. I termosifoni che costano di più sono quelli in acciaio che presentano anche una vasta gamma di modelli insieme a quelli realizzati in alluminio. Quelli in ghisa non sono invece da definire componenti d'arredo e risultano, inoltre, più difficili da pulire.

Caloriferi

(Termosifone in acciaio)

Secondo la legge le date e gli orari per accendere il riscaldamento in Italia vengono definiti in base a una precisa programmazione a seconda delle aree geografiche, sia se parliamo di termosifoni centralizzati che autonomi. L'Italia è divisa in sei zone climatiche:

- Fascia A: 6 ore al giorno dal 1° dicembre al 15 marzo - Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle (provincia di Agrigento);

- Fascia B: 8 ore al giorno dal 1° dicembre al 31 marzo - Crotone, Reggio Calabria, Tortolì, Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani;

- Fascia C: 10 ore al giorno dal 15 novembre al 31 marzo - Catanzaro, Cosenza, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Latina, Imperia, Bari, Barletta, Andria, Trani, Brindisi, Lecce, Taranto, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Villacidro, Olbia, Oristano, Sassari, Ragusa;

- Fascia D: 12 ore al giorno dal 1° novembre al 15 aprile - Chieti, Pescara, Teramo, Matera, Vibo Valentia, Avellino, Forli, Roma, Viterbo, Genova, La Spezia, Savona, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro, Isernia, Foggia, Nuoro, Tempio Pausania, Caltanissetta, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Terni;

- Fascia E: 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 15 aprile - L'Aquila, Bologna, Ferrara, Potenza, Modena, Cesena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Frosinone, Rieti, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sondrio, Varese, Urbino, Campobasso, Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania, Vercelli, Enna, Arezzo, Bolzano, Perugia, Aosta, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza;

- Fascia F: Nessun limite - Cuneo, Trento, Belluno.

Autore

Dott.ssa Tiziana Casciaro

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