Consigli pratici per una migliore resa dei sistemi di riscaldamento

Un elenco analitico e dettagliato di semplici accorgimenti che possono favorire l'efficienza del proprio impianto di riscaldamento contribuendo a ridurre i costi del combustibile e ad evitare eventuali rischi.

In periodo di spending review è utile farsi un pò di conti in tasca ed analizzare ogni spesa domestica per valutare ove sia possibile effettuare qualche ulteriore risparmio.

Con l'affacciarsi della stagione fredda è ovvio che una delle voci di esborso che desta maggior preoccupazione sia quella legata al riscaldamento della propria abitazione.

Anche se in passato ci si fosse fatti parte diligente, si fossero istallati infissi con ottima efficienza isolante, impianti di riscaldamento ecologici ed economici (termo-camini, stufe a legna/pellet, caldaie a combustione di ultima tecnologia, isolamento termico dell'edificio ecc.) è certamente possibile migliorare la resa dei propri sistemi di riscaldamento ottimizzando le calorie a disposizione ed abbassando conseguentemente i costi di utilizzo.

MANUTENZIONE PERIODICA DELL'IMPIANTO

Preliminare ed indispensabile, oltre che normativamente imposto, è ricordarsi di far effettuare ogni anno la manutenzione dell'impianto di riscaldamento a cura di un tecnico abilitato.

Svolgere questo check-up all'impianto, oltre a costituire un'ottima abitudine, ci preserva da eventuali sanzioni amministrative, ci garantisce da potenziali rischi dovuti al malfunzionamento e ci assicura un'ottima resa dei caloriferi con conseguente risparmio in termini di combustibile utilizzato.

Con cadenza biennale è inoltre obbligatorio ex lege effettuare la verifica del rendimento di combustione della caldaia: in tal modo potremo verificare i valori delle emissioni in atmosfera e valutare sia l'efficienza con cui la caldaia brucia il combustibile sia l'efficienza della canna fumaria (evitando così pericolosi ritorni dei gas di scarico).

È consigliabile, ai fini di un maggior risparmio e di una programmazione dei costi e degli interventi, redigere un contratto di manutenzione con un'impresa abilitata ove vengano espressamente ed analiticamente indicati tutti gli interventi posti a cura dell'impresa di manutenzione.

INSTALLARE UN TERMOSTATO O DELLE VALVOLE TERMOSTATICHE

Comunissima valvola termostatica con manopola graduata.

(Comune esempio di valvola termostatica)

Si deve essere consapevoli che la temperatura ottimale degli ambienti interni (oltre che stabilita per legge) è di 20 °C.

È quindi fondamentale poter regolare la temperatura interna della casa mantenendola costante pur in presenza di variazioni delle condizioni climatiche dovute, ad esempio, alla presenza di fonti di calore interne come l'affollamento di persone, l'accensione di forni o elettrodomestici ecc.

Per ottenere tale risultato il metodo più semplice sarebbe quello composto di utilizzare un termostato che agisce sulla quantità di calore erogato dalla caldaia.

Il termostato interromperebbe il funzionamento della caldaia quando la temperatura interna della casa, misurata da particolari sensori, si scosta dal valore impostato.

Con una modesta spesa aggiuntiva, tuttavia, si potrebbero sostituire le valvole manuali istallate su ogni radiante con delle valvole termostatiche; si ottimizzerebbe così l'impianto di riscaldamento dimensionando i consumi in base alle reali necessità degli ambienti.

Su di ogni valvola termostatica vi è infatti installata un'apposita manopola graduata ove si può pre-impostare la temperatura gradita per lo specifico ambiente.

Grazie ad un sensore termico installato in ogni valvola, questa potrà così regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda di ciascun radiatore chiudendosi mano a mano che la temperatura nella stanza si avvicina a quella desiderata.

L'installazione di valvole termostatiche consentirà numerosi vantaggi come quello di poter regolare al minimo la temperatura degli ambienti quando si esce di casa, di diminuire l'afflusso di combustibile in quelle aree, come la cucina, ove sono presenti altre fonti di calore, di ridurre i consumi in quelle stanze non particolarmente utilizzate ecc.

SCELTA OCULATA DEL COMBUSTIBILE PER LE STUFE A LEGNA/PELLET

Acquistare il combustibile che abbia il miglior rapporto qualità/prezzo ci consentirà di aumentare l'efficienza del nostro impianto riducendone i consumi.

LEGNA

Il legname è l'unica fonte di energia largamente usufruibile, a costo contenuto, rinnovabile e che possa essere utilizzata per il riscaldamento domestico.

Affinché possa essere utilizzato per tale scopo garantendo la massima efficienza del nostro impianto è però buona abitudine osservare alcune elementari accortezze:

  • il legno deve essere estremamente asciutto: la legna umida brucia con difficoltà, non scalda e rischia di danneggiare il sistema di riscaldamento;
  • la legna deve essere stagionata, meglio se tagliata in ciocchi medio/piccoli ed invecchiata da almeno due anni all'aperto sotto una tettoia;
  • è consigliabile l'utilizzo di legna dura (leccio, cerro, quercia, carpino, frassino, faggio) che è più compatta e, a parità di volume, brucia più lentamente garantendo lunghe autonomie di combustione.

PELLET

I pellet in commercio sono normalmente ottenuti da legno di abete, pino, faggio; è fondamentale leggerne accuratamente la scheda tecnica per verificare la purezza del prodotto da acquistrare e l'assenza di sostanze inquinanti.

Inoltre, al momento dell'acquisto si dovrebbero effettuare le seguenti semplici verifiche:

  • controllare se all'interno dei sacchetti non vi sia molto legno in polvere: la scarsa compattezza del prodotto potrebbe essere dovuta alla presenza di umidità che tenderebbe a far sbriciolare il cilindretto compresso o alla presenza di mais che aumenterebbe il potere calorifico ma danneggerebbe la stufa;
  • versare un pugno di pellet in un bicchiere d'acqua ed accertarsi che almeno il 90% del pellet affondi e che lo sgretolamento inizi dopo 4-5 minuti di ammollo: questi sono indici di buona qualità del prodotto;
  • esaminare l'integrità dei sacchetti per escludere che il pellet abbia assorbito umidità: questa potrebbe compromettere la buona funzionalità della stufa e ridurne il potere calorico.

Ecco inoltre un elenco di semplici ed accessibili accorgimenti da adottare all'interno della propria abitazione per abbassare ulteriormente i costi di combustione.

  • chiudere i radianti dei locali in cui siano presenti altre fonti di calore (ad esempio quando in cucina vi sia il forno acceso o in presenza di affollamento di persone in un determinato ambiente);
  • nel caso in cui il radiante fosse stato istallato in prossimità di una finestra si potrà evitare la dispersione di calore installando sulla parete dietro il radiatore un pannello di materiale isolante: il costo è modico e l'istallazione non esige di particolare abilità tecnica;
  • evitare di lasciare le serrande alzate nelle ore serali soprattutto ove gli infissi non siano muniti di doppi o tripli vetri e, in tal caso, installare delle guarnizioni antispiffero: il costo di tali guaine è veramente minimo;
  • il calore prodotto dall'impianto viene irradiato dalle pareti anche dopo lo spegnimento della caldaia: non si rinuncia al confort, pertanto, pur spegnendo l'impianto un'ora prima di andare a dormire o di uscire di casa;
  • durante il periodo di inattività dell'impianto l'aria presente nei tubi si deposita nei caloriferi ostacolando il passaggio del calore quando il sistema viene acceso: per evitare un inutile spreco di calorie è sufficiente sfiatare ogni radiante prima dell'utilizzo dell'impianto;
  • pur senza rinunciare ad avere un sufficiente riciclo dell'aria interna, è opportuno aprire le imposte solo durante le ore diurne;
  • utilizzare un foglio isolante adesivo per ricoprire totalmente i cassettoni delle serrande;
  • mantenere pulita la canna fumaria ed assicurarsi che la condotta sia libera da fuliggine o altri ostacoli quali, ad esempio, nidi di uccelli;
  • ottimizzare il tiraggio della canna fumaria installando, all'altezza del calorifero, una presa d'aria con apertura diretta verso l'esterno.

Sono tutti gesti semplici che possono contribuire molto a migliorare l'efficienza termico-energetica delle nostre abitazioni: è importante, però, che diventino un modus operandi quotidiano, abituale ed incondizionato.

Autore

Avv. Francesca Biondo

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