Funzionamento dei bruciatori industriali e recuperativi
Svariate sono le tipologie e i modelli di bruciatori industriali e recuperativi sul mercato che si differenziano per impiego nel settore industriale e per la capacità di sfruttare i fumi di scarico nell'ottica ecosostenibile e di razionalizzazione delle risorse energetiche.
Perchè scegliere i bruciatori industriali?
I bruciatori industriali sono la soluzione ideale per elevate prestazioni di robustezza, basse emissioni di gas serra nell'ambiente e sono impiegati per impianti con condizioni di esercizio gravose: dotati di un sistema completamente automatizzato, la combustione e la miscelazione del combustibile con l'aria viene regolata in digitale con potenza fino ai 20.000 KW.
In commercio esistono differenti tipologie di bruciatori:
- Il bruciatore a becchi automatico o semi automatico impiegato per macchine torrefattrici, riscaldare grosse pentole industriali o nella lavorazione galvanica. Questa tipologia di bruciatore è alimentata sia a gas metano che a GPL e presenta un sistema a aria aspirata e a fiamma unica e bistadio. Per eseguire la manutenzione ordinaria del bruciatore a becchi automatico è necessaria l'installazione di un apparecchio elettronico che verifica le fasi per il funzionamento e per questo è necessario un tecnico specializzato che ne garantirà funzionalità e razionalizzazione del combustibile;
- Il bruciatore monoblocco con sistema ad aria compressa e turbolenza con turbina integrata è disponibile nella versione alimentata a gas tramite iniezione multi getto e a gasolio tramite gruppo moto pompa ad alta pressione;
- Il bruciatore bi-blocco presenta le stesse caratteristiche della versione monoblocco con un sistema a aria soffiata e turbolenza con ventilatore separato, in versione a gas e a gasolio;
- Il bruciatore in vena d'aria in cui la combustione viene generata nel flusso della massa d'aria da riscaldare e è disponibile in commercio nella versione alimentata a metano, a gas, a gasolio e a GPL.
Nei bruciatori industriali, la combustione avviene con un altro bruciatore, il bruciatore pilota, dotato di un elettrodo metallico di accensione che ha la funzione di accendere il bruciatore principale con la sua fiamma e alimentare in modo uniforme il processo di combustione, regolandone la fiamma.
Perchè scegliere i bruciatori recuperativi?
I bruciatori recuperativi svolgono la funzione di recuperare il calore prodotto dai fumi di combustione per riscaldare l'aria prima che si mescoli con il combustibile garantendo elevate prestazioni di rendimento termico e basse emissioni di sostanze inquinanti nell'ambiente. Tale tipologia di bruciatore è ideale per forni a riscaldamento diretto e con tubi radianti.
In commercio esistono differenti tipologie di bruciatori recuperativi, tra i quali i bruciatori nella versione autorigenerativa: realizzati in materiale isolante, come le sferette metalliche, in grado di trattenere il calore dei fumi e di sprigionarlo nell'aria. In questa tipologia, i bruciatori lavorano in coppia, di modo che un bruciatore abbia la funzione standard, mentre l'altro assuma quella di camino dove al suo interno le sfere metalliche prelevano il calore dei fumi, riscaldandosi a loro volta per irraggiamento. Quando le sfere raggiungono una temperatura abbastanza elevata, il ruolo della coppia di bruciatori si inverte e l'aria di combustione attraversa le sferette e si riscalda, mentre i fumi di combustione vengono aspirati e viceversa, nel momento in cui le sferette si raffredderanno si invertiranno nuovamente le funzioni. Ideali per sfruttare al massimo il calore dei fumi di combustione che altrimenti verrebbero espulsi senza essere utilizzati e razionalizzare le risorse energetiche in un'ottica ecosostenibile e di riduzione dei consumi di combustibile.
Autore
Dott.ssa Maria Francesca Massa
Visualizza l'elenco dei principali articoli
(Clicca sulla cartella per espandere più articoli)