Riscaldamento domestico: italiani alla ricerca del risparmio e del calore 'sostenibile'

Un'indagine della Doxa ha raccolto l'opinione degli italiani sui temi legati al riscaldamento domestico. Al primo posto c'è il desiderio di poter tagliare i costi in bolletta, cui segue l'interesse per le fonti rinnovabili e l'attenzione al rispetto dell'ambiente.

Con l'arrivo della stagione fredda e la riaccensione degli impianti per il riscaldamento domestico, per gli italiani si ripresenta puntuale il dilemma di come coniugare comfort e risparmio in bolletta. Un tema ancor più sentito in tempi di crisi come quelli attuali, in cui il costo relativo ai consumi di energia domestici pesa sempre di più nei bilanci delle famiglie.

A fotografare il rapporto degli italiani con il tema del riscaldamento domestico, è un'indagine che l'istituto di ricerche di mercato e sondaggi d'opinione Doxa ha condotto per Daikin Italy, dalla quale emerge che per 83% degli intervistati la priorità è avere un impianto di riscaldamento capace di ridurre al minimo i costi di esercizio

Un'attenzione ai costi in bolletta che va però a braccetto con l'esigenza di poter utilizzare tecnologie sostenibili e a basso impatto ambientale: per il 76% degli italiani, infatti, il desiderio è di disporre di soluzioni ecosostenibili che sfruttino fonti di energia rinnovabile, mentre il 73% considera di fondamentale importanza l'uso di tecnologie ad alta efficienza energetica capaci di rispettare l'ambiente. A seguire, il comfort domestico, elemento  imprescindibile per il 69% del campione intervistato. 

Ritorno ai combustibili 'green'

Non è un caso che negli ultimi anni ci sia stato un rinnovato interesse nei confronti di forme di riscaldamento che fino a qualche tempo fa parevano far parte ormai del passato. Il massiccio ritorno all'utilizzo di stufe e camini è dovuto, secondo Coldiretti, innanzitutto alla convenienza economica dei combustibili 'green', come legno e suoi derivati, e alla loro sostenibilità ambientale.

Una tendenza sostenuta anche dalle ultime novità tecnologiche, che hanno saputo dare nuovo smalto a questi sistemi di riscaldamento tradizionale, trasformandoli in impianti hi-tech dalle prestazioni elevatissime. Cui si aggiunge una cura sempre più minuziosa alla componente estetica e al design, che permette al consumatore finale di poter adattare il proprio impianto a qualsiasi stile d'arredo e contesto architettonico. 

Secondo le stime, sono oltre 6 milioni le stufe e i camini installati in Italia. Un comparto, quello degli apparecchi alimentati a legna e pellet, la cui domanda interna è soddisfatta per il 90% dall'industria nazionale, mentre il 30% della produzione è destinato all'esportazione. 

L'incentivo del 'Conto Termico'

L'interesse degli italiani per l'utilizzo di apparecchi che sfruttano carburanti naturali come legno e derivati, è stato alimentato anche dal 'Conto Termico', il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 dicembre 2012 che prevede un sistema di incentivi per "interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza", in cui rientra anche il settore delle biomasse.

I soggetti privati possono ottenere gli incentivi del conto termico compilando la domanda per via telematica mediante l'applicazione informatica Portaltermico disponibile sul portale del GSE, il Gestore Servizi Energetici. La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori: le modalità sono contenute nelle Regole Applicative pubblicate nel sito.

Un incentivo che rappresenta un importante sostegno alla termica da rinnovabili, che oltre a portare notevoli benefici all'ambiente, solleciterà contemporaneamente lo sviluppo del mercato relativo alla sostituzione di impianti alimentati a carbone, a olio combustibile o a gasolio con quelli a biomassa.

Autore

Dott.ssa Elisa Di Mattia

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