Pannelli radianti a infrarossi VS Caldaia: quanto si risparmia?
Sistemi tradizionali e nuove tecnologie, chi vince la sfida del risparmio energetico tra le due tipologie di riscaldamento per la casa? Un studio ha dimostrato chi dei due è il più conveniente per la nostra economia domestica.
Tra la classica Caldaia e i nuovi Pannelli radianti a infrarossi, che tipo di risparmio possiamo concretamente ottenere? È risaputo, le nuove tecnologie e scoperte affascinano e ci attirano, ma poi bisogna effettivamente fare i conti sempre con i consumi e pensare al nostro portafogli, poiché è necessario considerare che l'impianto perfetto esiste solo nei termini di paragone di quelle che rappresentano le nostre esigenze economiche e abitative.
C'è più di una metodologia per capire oggi quali siano i maggiori vantaggi derivati dall'uso dei pannelli radianti a raggi infrarossi per il riscaldamento rispetto ai cosiddetti sistemi tradizionali. Uno studio condotto dall'ingegnere Peter Kosac, dell'Università di Kaiserslautern, ha dimostrato i seguenti risultati:
1) Si registra con l'utilizzo dei pannelli infrarossi un risparmio energetico pari a 2,5 volte in meno rispetto ai convenzionali sistemi.
2) L'utente che monta e diventa fruitore del sistema a infrarossi ha un risparmio pari a 1,4 volte paragonato a un sistema a gas a temperature basse.
3) Non ci sono controindicazioni per l'essere umano.
4) Le polveri sottili sono praticamente inesistenti, essendo concentrate e controllate solo nel sito di produzione dell'energia rinnovabile.
5) Non c'è bisogno dell'acqua potabile che alimenta l'impianto di riscaldamento.
(Schema funzionamento pannelli a infrarossi)
Una simile analisi è stata riproposta per comprendere quali siano i vantaggi effettivi derivanti dall'utilizzo della tecnologia a infrarossi.
Lo studio ha preso in oggetto edifici residenziali con differenti tipologie di riscaldamento e grado di isolamento, e quindi diverse classi energetiche. Non rientrano in questa analisi gli edifici di tipo industriale perché hanno uno scarso isolamento e si sviluppano su locali con aree molto vaste. Occorre infatti ricordare che l'efficienza dei pannelli a infrarossi ha il suo limite fino ai sei metri di distanza, dopodiché perdono efficacia.
Quali sono le differenze dell'unità abitativa presa in esame da Kosac rispetto alla tipologia del nuovo studio? La casa dell'università di Kaiserslutern è di centosei metri quadrati riscaldata per quattordici ore al giorno in un periodo temporale di sei mesi, con temperatura media esterna di dieci gradi centigradi e interna di venti, e classe energetica D di isolamento delle pareti. La casa in esame, invece, si differenzia nell'insieme per pochi aspetti: cento metri quadrati, e cinque gradi in più per la temperatura esterna.
I calcoli effettuati sono stati rieseguiti per le diverse classi energetiche della tipologia abitativa. Dal confronto dei vari calcoli risulta che il sistema a infrarossi è migliore di quello con pannelli radianti a pavimento e pompa di calore per abitazioni A+, A e B. Per quelle di classe C e D si ottiene un pareggio tra i pannelli radianti con pompa di calore e il sistema radiante, mentre per le classi E, F e G il sistema di riscaldamento che fornisce meno energia è proprio la pompa di calore. Si può inoltre aggiungere che in queste ultime classi, utilizzando una controparete in cartongesso con lastra di alluminio è possibile recuperare calore, poiché le radiazioni vengono "riflesse" e tornano nell'ambiente anziché disperdersi.
Quindi, in definitiva, è possibile affermare secondo gli studi effettuati che i sistemi con pannelli radianti a infrarossi hanno bisogno di una minore energia rispetto al riscaldamento alimentato a gas, e questo in condizioni ottimali di isolamento termico. Inoltre, lo stesso sistema annulla i costi fissi derivanti dai bolli di legge per l'analisi dei fumi delle caldaie a gas.
(Un modello di pannelli a infrarossi)
SISTEMI INTEGRATIVI
Utilizzando il sistema a raggi infrarossi sarà necessario individuare anche altre soluzioni per le esigenze della nostra unità abitativa, come la produzione di acqua calda, raffrescare l'ambiente nei mesi caldi e soprattutto per cucinare. Quali sono gli impianti a corredo della tecnologia a infrarossi?
ACQUA CALDA. È possibile ottenere l'erogazione di acqua calda utilizzando delle pompe di calore ad accumulo, che risultano generalmente più economiche rispetto ad altre soluzioni sul mercato. Naturalmente, la nuova tecnologia sta già sviluppando dei propri sistemi integrati, che attualmente non troviamo sul mercato.
RAFFRESCAMENTO. In questo caso abbiamo bisogno di un doppio impianto, e cioé una pompa di calore con riscaldamento a pavimento e un sistema per la deumidificazione. Eventualmente occorrerebbe tenere presente nell'investimento iniziale l'acquisto di una soluzione di raffrescamento ad espansione diretta, che consente anche un movimento dell'aria nell'ambiente.

Autore
Luigi Boccia
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